Consumatore cliente di un istituto finanziario riceve lettera di decadenza dal beneficio del termine e restituzione immediata dell’intero saldo residuo finanziamento. Si rivolge al nostro Studio e chiede verifica regolarità rapporto.
Scopriamo ben presto che di finanziamenti glie ne avevano dati ben 5 negli anni, in sequenza, estinguendo prematuramente il primo e accendendo il secondo.E così via.
La cosa non quadra:verifichiamo (pur senza avere i fondi per una perizia di CTP) che estinguerne uno per accendere un altro, pagando l’estinzione anticipata, è procedura che fa addebitare due volte un tasso su una parte del credito
Citiamo in giudizio e chiediamo 1815 cc e 117 TUB. La finanziaria non ci sta e propone riconvenzionale per condanna a 25.000,00€.
Il Giudice ci segue nel ragionamento e concede CTU con quesiti specifici.
All’esito delle verifiche, l’ausiliario riconosce usura del TAN sul primo e indeterminatezza TAEG su gli altri 4 e usura su tutti considerando l’estinzione anticipata: pertanto, un CREDITO DEL CLIENTE di 15.031,32€ o 15.946,84€

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